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"VI HO TRASMESSO QUEL CHE ANCHE IO HO RICEVUTO..."

Con la fine del 2012 ci lasciamo alle spalle il “biennio giubilare” nel quale abbiamo celebrato il 50° anniversario dell’approvazione pontificia per le Figlie e della istituzione della Pia Unione per i Figli. Per grazia di Dio e con la collaborazione di tutti, è stato un periodo molto denso, nel quale abbiamo posto alcuni fondamenti importanti per affrontare il futuro.

Il convegno del 2012 ha rappresentato il punto d’arrivo della grande stagione dei convegni unitari. Il titolo “Vi ho trasmesso quel che anche io ho ricevuto” (1 Cor 15) esprime in forma sintetica l’intento che ci siamo proposti: tornare alle radici del nostro carisma per viverlo e trasmetterlo in modo nuovo, più adeguato ai tempi della Chiesa dei nostri giorni.

Lo scopo del Convegno dello scorso anno era quello di osare una risposta alla domanda del nostro Fondatore, ricalcata sulla parola di Gesù: “Voi chi dite che io sia?”. Ci eravamo dati tre canali per questa risposta: il passaggio dall’oralità alla edizione scritta delle fonti, grazie alla istituzione del Centro Studi Terenziani; la fissazione del canone dei testi del Fondatore con la collaborazione di tutte le case; la riproposizione della figura del padre nella Chiesa di oggi tramite appositi strumenti divulgativi. Il convegno di quest’anno si è posto in continuità con questi temi, informando prima di tutto sullo stato dei lavori di informatizzazione del patrimonio carismatico.

Il Centro Studi Terenziani si è assunto l’impegno di pubblicare le meditazioni del 1962 sul nostro periodico interno “Insieme per Maria”, e sta proseguendo l’edizione delle 31 meditazioni del 1953. L’informatizzazione delle 500 bobine delle meditazioni è giunta a metà: 250 sono state “salvate” su computer.

Il 27 dicembre don Federico Corrubolo ha presentato la prima edizione critica degli scritti fondamentali del carisma della Madonna del Divino Amore, dal titolo “Lettere carismatiche 1933-1950”. L’importanza di questi testi venne avvertita non solo da don Umberto, che ne curò una prima diffusione, ma anche dai suoi successori, che in tempi e modi diversi, continuarono a riproporli ai membri dell’Opera come un sorta di “carta di identità” del carisma.

Successivamente sono stati esposti i risultati dei lavori sulle collane delle meditazioni, con i contributi forniti dalle varie case filiali. Sono stati riempiti quaderni interi con la nota bibliografica di meditazioni poco diffuse, alcune delle quali del tutto sconosciute alle collane finora raccolte.

Nel pomeriggio dello stesso giorno Madre Lucia ha terminato ufficialmente la stagione dei convegni unitari, rievocando eventi e persone ed argomenti trattati in questo lungo cammino così importante per l’Opera. Il prossimo anno segnerà una pausa di riflessione, un vero e proprio “anno sabbatico” per quanto riguarda i convegni unitari. In questo periodo si elaboreranno nuovi progetti di approfondimento del carisma in forma di “giornate” o seminari di studio.

In serata, alla presenza dei nipoti e pronipoti di don Umberto Terenzi, abbiamo ascoltato la registrazione di una trasmissione radio dedicata agli ammalati, andata in onda nel maggio 1962, con una intervista a Madre Elena Pieri ed a Sr. Grazia Cherubini, ed un brano di una omelia tenuta da don Umberto nel Santuario, tra i singhiozzi e le preghiere della folla dei pellegrini. Si è trattato di un momento molto suggestivo, al termine del quale è stato consegnato ai parenti del padre il volume sulla vita di don Terenzi, recentemente pubblicato dalla Velar.

Venerdì 28 dicembre Sr. Maria Giuseppina Di Salvatore e don Domenico Parrotta ci hanno aiutato a leggere i contenuti fondamentali sia delle “Lettere carismatiche”, sia del ritiro di Guarcino 1961, testo fondamentale per gli Oblati F.M.D.A. Le lettere carismatiche sono state rilette alla luce del cardine del carisma, che, come tutti sappiamo è costituito dal quarto voto speciale di amore alla Santa Madre di Dio. Dal primo documento del 1933 il pensiero del padre è andato maturando fino all’apice, la lettera del 25 marzo 1950, vera e propria “summa” spirituale e carismatica sul voto d’amore.

Don Domenico Parrotta, direttore del CST, ha presentato in dettaglio le sei meditazioni tenute per i seminaristi agli esercizi di Guarcino, nell’ottobre del 1961, enucleandone i temi fondamentali in ordine alla formazione dei sacerdoti Oblati.

A queste relazioni ha fatto seguito l’attività di laboratorio con il confronto e la testimonianza reciproca sui contenuti fondamentali. Si prevede che in futuro le giornate terenziane possano articolarsi proprio in questi due momenti: l’ascolto della parola del fondatore su un tema determinato e la sua attualizzazione nella nostra vita. La partecipazione non potrà che essere libera e volontaria, proprio come il padre chiedeva e ripeteva spesso.

La terza giornata del convegno, come di consueto, si è svolta divisi per comunità sotto la direzione della Madre generale e del Presidente degli Oblati.

Il lavoro svolto quest’anno lascia ben sperare: se è vero – come è vero – che nonostante le difficoltà l’Opera è viva in tanti cuori generosi, sarà lui stesso a far riecheggiare nei nostri cuori ancora una volta il suo motto di sempre: “Ave Maria … e coraggio!”.

Ave Maria e avanti!

(A cura di Suor M. Giuseppina Di Salvatore, FMDA)