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Cronaca del XXVI Convegno unitario dei Figli e delle Figlie della Madonna del Divino Amore

Anche quest’anno dal 27 al 29 dicembre si è svolto il nostro consueto convegno unitario presso la Casa del Pellegrino, dal titolo: Rileggere il carisma cinquant’anni dopo:“Voi, chi dite che io sia?” (Mc 8,29) I Figli e le Figlie s’interrogano sull’identità del loro maestro e padre.
Il programma delle giornate è stato ricco e vario, il momento culminante è stato quando abbiamo partecipato all’udienza del Santo Padre mercoledì 28 dicembre nell’aula Paolo VI, gremita di migliaia di pellegrini provenienti da ogni parte del mondo.
Il 26 dicembre in giornata sono arrivate le sorelle e i fratelli da varie parti d’Italia, il 27 mattina si è cominciato con la preghiera dell’Ufficio delle Lettura e delle Lodi nella Cappella dello Spirito Santo; alle 9, 15 don Fernando Altieri ha introdotto il convegno, con una prolusione nella quale ha ricordato a tutti i presenti tutta la responsabilità di questo momento per lo sviluppo di un prezioso Carisma donatoci dallo Spirito Santo attraverso le mani di Maria Santissima per il bene della nostra Chiesa locale ed universale.

La prima relazione è stata quella di don Andrea Lonardo, Direttore dell’ufficio catechistico del Vicariato di Roma, dal titolo: “La Parola di Dio e la sua trasmissione: Tradizione e Scrittura”. Prendendo spunto dal I capitolo della Dei Verbum, dal Catechismo della Chiesa Cattolica e dai pensieri di alcuni autori come De Lubac, Camillo Ruini, Von Balthasar, Umberto Betti e Tolkien ha affermato che non è l’uomo che conosce Dio, ma lui che si rivela. La Parola di Dio è Dio stesso che si rivela, si fa conoscere, solo Dio può dare il suo cuore. Per conoscere meglio alcuni interventi di don Andrea Lonardo si può consultare il sito www.gliscritti.it.
Subito dopo don Domenico Parrotta ha tenuto la sua relazione nella quale ha affrontato le tematiche della Vocazione, Carisma e Chiesa. Il primo punto riguardava il processo genetico-evolutivo di un carisma nella vita consacrata per poi affrontare il tema del ruolo di una riforma e la capacità di “rifondazione” ed ha concluso con questa significativa invocazione: “La Madre del Divino Amore possa guidarci in questo impegnativo cammino di crescita e possa aiutarci ad impegnarci a riscoprire la gioia della nostra vocazione e della nostra missione nella Chiesa e nel mondo”.

La terza relazione del giorno l’ha tenuta don Federico Corrubolo, già presidente della Commissione storica per la causa di beatificazione di don Umberto Terenzi, il quale ha illustrato la nuova realtà nascente del Centro Studi Terenziani (CST), il cui atto fondativo si è realizzato quel giorno stesso, con la nomina dei membri nelle persone di don Domenico Parrotta, come Presidente, poi don Federico Corrubolo e sr. M. Giuseppina Di Salvatore.

Don Federico ha spiegato i 5 punti del CTS:

  1. Ordinamento, inventariazione e catalogazione di tutto il materiale esistente in bobine e ciclostilati, nonché collane di Meditazioni, quindi la creazione di un archivio storico generale;
  2. Cura e edizione critica ufficiale dei testi del Fondatore;
  3. Studio teologico e storico del patrimonio carismatico;
  4. Formazione carismatica dei Figli e delle Figlie della Madonna del Divino Amore; il CST dovrebbe fornire ai Formatori una presentazione alquanto ricca del carisma;
  5. Pensare ad un Centro pastorale diocesano di predicazione e di omiletica.

Subito dopo ci sono stati i laboratori con i quali c’è stato un accostamento nuovo alle meditazioni di don Umberto. Nel primo laboratorio è stata fatta un’esercitazione per conoscere meglio la consistenza del patrimonio omiletico terenziano con l’accostamento di alcuni volumi delle Meditazioni al neo-catalogo. Abbiamo considerato diverse meditazioni notandone le caratteristiche e le problematicità.
Alle ore 19,00 c’è stata la Celebrazione Eucaristica nel Nuovo Santuario, ha presieduto mons. Paolo De Nicolò, reggente della Prefettura della Casa Pontificia, che ha conferito il ministero del lettorato e dell’accolitato a quattro seminaristi.

Il 28 dicembre è stata una giornata storica e memorabile per tutti i Figli e le Figlie cha hanno avuto la grazia di poter partecipare all’udienza generale del Santo Padre nell’aula Paolo VI, alle ore 8,00 è stata celebrata la S. Messa presso l’altare della Cattedra di S. Pietro, ha presieduto mons. Tuzia.

Alle 10,30 è iniziata l’udienza durante la quale il Papa, Benedetto XVI, ha nominato i Figlie e le Figlie che hanno risposto a tale saluto con il canto “Vergine Immacolata Maria ……”, è stato un momento di particolare emozione.

Subito dopo l’udienza la festa è continuata con il pranzo presso la “Bonus Pastor”.

Nel pomeriggio si è svolto il secondo laboratorio. Don Federico ci ha illustrato, con un power point, il percorso della vitalità delle Meditazioni da quando sono state tenute da Don Terenzi all’uso che attualmente ne facciamo all’interno dell’Opera, e cioè dal 1953 al 2011.

Madre M. Lucia Bonaiti ha tratto le conclusioni del convegno, esortando tutti che oggi, dopo 50 anni, siamo chiamati a comprendere non tanto quello che dobbiamo “fare” ma chi siamo o chi dobbiamo essere nella Chiesa e nel mondo contemporaneo.

In serata don Federico ha letto una biografia divulgativa, da lui scritta, su don Umberto Terenzi, la lettura è stata accompagnata da un power point di fotografie d’epoca.

Il 29 le due comunità hanno proseguito i lavoro in sedi separate i Figli si sono riuniti due giorni per l’Assemblea Generale che riguardava la revisione degli statuti, mentre le Figlie hanno avuto una giornata di formazione sulle Costituzioni, con padre Aitor Jimenez, claretiano.

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