Durante la mia visita di accompagnamento alla Comunità delle Filippine, dall’11 gennaio al 16 febbraio, tra le varie esperienze di crescita spirituale e comunitaria vissute insieme alle consorelle Sr. M. Tessie, Sr. M. Temì , Sr. M. Rinì e Sr. M. Jenny Beth è sorta, da parte loro, la proposta di guidare gli esercizi spirituali annuali. È nata una gioia naturale, spontanea, ma che immediatamente ha dato luogo al timore e alla responsabilità che ciò implica: lo scarso tempo per preparare il tema, ecc., però ho aperto il mio cuore alle mie sorelle e abbiamo deciso, mediante la preghiera, di discernere sulla pertinenza e possibilità della proposta. Tutti gli eventi hanno concordato perché questa “avventura dello Spirito” si realizzasse: ero consapevole che solo Lui potesse portare a compimento una follia del genere ed anche che questa era una delle opportunità di quest’anno da cogliere, nel contesto del discernimento comunitario, giacché la richiesta era mirata anche a trattare il tema del nostro progetto formativo annuale: “Camminiamo insieme con Maria Maestra di discernimento"

Nell'ambito della spiritualità cristiana, gli Esercizi Spirituali di Sant'Ignazio di Loyola, maestro del discernimento spirituale, rappresentano un percorso antico ma sempre attuale per coloro che desiderano avvicinarsi a Dio e approfondire la propria vita spirituale.

Abbiamo così esplorato l'essenza degli Esercizi Spirituali di Sant'Ignazio, un metodo sviluppato dal santo spagnolo, per guidare le persone verso la santità, attraverso la preghiera, la meditazione e la riflessione. Quattro sono i punti chiave fondamentali di questa pratica spirituale, che include 1. il discernimento del fine ultimo della vita umana, 2. la priorità nella scelta dei mezzi che conducono a Dio, 3. la comprensione della finalità della vita umana 4. l'importanza di orientare le azioni verso la ricerca della volontà divina. Insieme abbiamo scoperto come questi principi possono arricchire la nostra vita spirituale e condurci verso una più profonda relazione con il divino. Così abbiamo avuto modo di considerare e approfondire il “principio e fondamento” della nostra consacrazione come FMDA, con quello che le nostre Costituzioni indicano come il fine dell’Istituto:

“portare l’Amore di Dio nelle anime.”

Immergendoci anche nella “Parola del Padre”, con le Meditazioni del Servo di Dio Don Umberto Terenzi, abbiamo trovato modo di ricollegarci più volte a quello che è lo scopo della nostra vita.

Nel tessuto intricato della fede cristiana, la comprensione del cuore di Gesù e di Maria emerge come un faro guida attraverso l'oscurità della vita quotidiana.

Il cuore di Gesù è il luogo sacro dell'amore divino che abbraccia l'umanità. Ogni battito di questo cuore è un'invocazione all'amore incondizionato, che si riversa su di noi, invitandoci a rispondere con gratitudine e adorazione.

Il Cuore Immacolato di Maria, proteso verso il cuore di suo Figlio, incarna la perfezione dell'amore materno, accogliente e misericordioso. È in questo abbraccio di amore che troviamo la nostra via verso la conoscenza di Dio e l'esperienza della sua grazia salvifica.

Il fondamento di questa comprensione risiede nella fede incondizionata che Dio ci conosce, ci ama e si è sacrificato per noi. Questo atto di fede ci apre alla gratitudine, il primo passo verso l'amore divino. Come Maria, che ha accolto l'amore di Dio senza riserve, siamo chiamati a rispondere con generosità e dedizione ed è qui che scopriamo la gioia e la pace.