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CELEBRAZIONE EUCARISTICA PER LA COMMEMORAZIONE DELLA PRIMA MESSA - PRESIEDUTA DA S. EM. CARD. ENRICO FEROCI

SABATO 1° APRILE 2023 - Il giorno successivo alla Celebrazione del Centenario di Ordinazione Sacerdotale del Servo di Dio Don Umberto Terenzi, ci siamo recati, Figli e Figlie, seminaristi e alcuni Collaboratori laici, in pellegrinaggio nella Parrocchia di Sant’ Eustachio dove Don Umberto celebrò la sua Prima Messa, assistito dal Venerabile Don Pirro Scavizzi, suo Padre spirituale, di cui in quel tempo era Parroco.

Presenti alla Celebrazione anche il pronipote di Don Pirro e alcuni coristi della corale “Mater Divini Amoris” del Santuario che hanno animato la Liturgia. Tutto si è svolto in un clima di grande e profonda emozione, immersi nella suggestiva cornice della Basilica di Sant’Eustachio, risalente all’VIII secolo, nel centro storico di Roma nei pressi del Pantheon, dedicata all’omonimo martire romano.
Durante l’omelia il Cardinale ha ricordato alcuni episodi della vita di Don Umberto che ha avuto accanto persone che lo hanno aiutato e sostenuto nella vocazione. Tra questi Don Pirro a S. Vitale, che quando era ancora un bambino, lo nominò custode di Gesù, lui orgoglioso si metteva davanti al Santissimo perché ne era il custode. Ecco la pedagogia dei Santi, don Pirro ha aiutato a comprendere la ricchezza di Gesù e Don Umberto, così attraverso il suo insegnamento e il suo esempio sentì nascere il desiderio di servire il Signore. Sempre Don Pirro lo esortava dicendogli: “Ti raccomando di portare al sacerdozio un grande spirito di umiltà e di sottomissione al divino volere per il tuo avvenire. L’unica regola: la volontà di Dio, cioè l’obbedienza perfetta al volere dei superiori. Io non devo desiderare nulla: nulla domandare, nulla rifiutare: sia che mi mandino in Parrocchia o al Minore, che mi facciano fare il professore, il Rettore, Vice Rettore, economo; sia che salga ai posti più onorati, che me ne rimanga indietro: sia che muoia di fame o navighi nella ricchezza; sia che rimanga indietro o vada avanti ai compagni, ecc. nulla mi deve importare ma unicamente devo badare a fare la volontà di Dio, senza farmi prendere dalla smania di posti, corse agli uffici ecc. ma di compiere sempre e soltanto la volontà di Dio”. Queste parole del Venerabile Don Pirro lo portano a promettere: “Gesù mio, tu hai ispirato queste parole al Direttore Spirituale in questi giorni ne avevo bisogno: no, neppure il ministero che tanto amerei, mi deve far cambiare regola: e te lo prometto.” Ecco la promessa di Don Umberto le parole di Don Pirro, suo Direttore spirituale sono diventate la linea guida della vita sacerdotale di Don Umberto: l’umiltà, la disponibilità e il sacrificio. Una promessa sincera che ha segnato in modo profetico la vita del nostro Fondatore e che deve caratterizzare la vita di Figli, Figlie e Collaboratori, come ha esortato Don Michele Pepe, prendendo la parola al termine della Celebrazione, richiamando anche l’obbedienza alla Chiesa, rappresentata dai Superiori, anche a costo di sacrifici e rinunce ai propri progetti.

La giornata si è conclusa con un pranzo insieme, nella Casa Bonus Pastor, dove nella Cappella si venera ancora oggi la Madonna della Perseveranza che Don Umberto ebbe in custodia durante i primi anni del Seminario Minore, alla quale ci rivolgiamo ogni giorno per chiedere il dono della fedeltà alla chiamata di figli.

Ave Maria e.…avanti!
Le Figlie della Madonna del Divino Amore