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Don Enrico… Cardinale!

Domenica 25 ottobre 2020, al termine dell’Angelus in Piazza San Pietro, con i pochi fedeli convenuti, Papa Francesco annunciava il Concistoro del 28 novembre prossimo, per la nomina di tredici nuovi Cardinali. Nell’elenco spunta il nome di: “Mons. Enrico Feroci, parroco a Santa Maria del Divino Amore a Castel di Leva”.

Il Santuario vive le sue celebrazioni con sempre grande partecipazione di popolo, nonostante le ristrettezze segnate dal covid 19. Sono da poco passate le 12 e ci si prepara per la celebrazione delle ore 12.30. La voce passa veloce di bocca in bocca tra i presenti che fanno servizio… “Il Papa ha fatto Cardinale don Enrico!”. Sorpresa, incredulità, qualcuno pensa al classico scherzo da prete. Ci vuole poco per andare alla fonte, oggi il telefonino te lo permette, e trovare conferma. E’ proprio vero. Manca poco alla messa delle 12.30 e don Enrico arriva in sagrestia. Qualcuno azzarda gli auguri. La sorpresa più grande è constatare che don Enrico non è a conoscenza di quanto è avvenuto. E’ evidente il suo turbamento. Saluta e si ritira.

E’ ormai ora di pranzo e noi sacerdoti cominciamo a radunarci nella sala da pranzo. Non si parla d’altro. Mentre ci scambiamo i nostri commenti entra in sala il Cardinale Vicario. Siamo sorpresi ma subito diviene chiaro il motivo della sua presenza: “sono venuto a fare gli auguri a don Enrico”. Intanto veniamo a sapere che don Enrico si è rifugiato in Santuario, davanti all’immagine della Madonna, raccolto in preghiera. Andiamo a chiamarlo. L’accoglienza è calorosa. La sua emozione è evidente. Il Cardinal De Donatis si ferma con noi. Pranziamo insieme.

A qualche giorno di distanza Don Enrico si reca a far visita al Santo Padre. Ci comunica che resterà al Divino Amore che diventerà sede cardinalizia, e lui ne porterà il titolo. Riceverà inoltre la consacrazione Episcopale prima del Concistoro. La data viene fissata per domenica 15 novembre. La celebrazione, presieduta dal Cardinale Vicario, sarà nel Nuovo Santuario.
Semplice ma intensa la celebrazione. Tanti i sacerdoti concelebranti. Tanti anche i consacrati e i fedeli laici che conoscono don Enrico. Non manca una significativa rappresentanza dalle Parrocchie di S. Frumenzio e Sant’Ippolito, dove don Enrico è stato parroco.

Il 28 novembre a S. Pietro si celebra il Concistoro. A motivo della pandemia è permessa la partecipazione di pochi. I Cardinali fanno corona al Papa. I nuovi vengono chiamati davanti al Santo Padre che consegna loro la bolla di elezione e la berretta cardinalizia. L’atmosfera è suggestiva. Si respira il clima delle grandi celebrazioni. Incontrando don Enrico, il Papa, dopo la formula in latino, esclama: “E’ la tua Parrocchia! Il Papa ha fatto Cardinale un parroco”. Intervistato da Vatican News, dopo l’annuncio della nomina cardinalizia, don Enrico aveva detto di considerare la scelta del Papa come non rivolta a lui personalmente, “ma a tutti i parroci di Roma. Il presbitero è colui che dà le mani al Vescovo per toccare il Corpo di Cristo che è il popolo di Dio. Ecco, Papa Francesco ha voluto ringraziare le mani di tanti sacerdoti”.
A don Enrico i nostri migliori auguri e l’invocazione a Maria Madre del Divino Amore perché sempre lo sostenga nel suo impegno apostolico.

Ave Maria e coraggio!
Don Gerardo Di Paolo