Home Notizie e novità
DUE NUOVI "SERVITORI" DEL DIVINO AMORE

La prima idea che mi viene in mente è soltanto ringraziare Dio per il dono della vita e quello della vocazione, questo dono concesso dalla Chiesa a me, non è merito mio, ma è pura grazia, quella grazia della chiamata, la grazia della perseveranza che mi ha mantenuto nel cammino vocazionale lungo questi anni. Durante la prostrazione, nel rito dell’ordinazione, ho fatto la bella esperienza della “memoria” del mio percorso vocazionale, dei miei primi passi in Chiesa, passando per i punti principali della mia formazione, sia in Brasile come qui a Roma. Non ho parole per descrivere questo momento, sono consapevole che niente è merito mio, ma che la misericordia di Dio si è posata su di me e, nonostante ciò, sento sempre di più il costante richiamo del Signore: “Vieni e seguimi”. Che la Madonna che mi ha chiamato a fare parte della sua Opera nel Santuario del Divino Amore mi aiuti ad essere sempre più configurato al suo Divin Figlio, perché io possa essere sempre più fedele al mio ministero nel servire il popolo santo di Dio.



Diacono don Mateus Ataide Da Cruz

Tanta gioia e stupore, ma soprattutto gratitudine al Signore per la Sua Misericordia e il Suo immenso amore. Questi sono i sentimenti che abitano nel mio cuore a poche settimane dall’ essere stato ordinato Diacono; ed è questo che vivo e sperimento: l’amore del Signore e della Madonna che mi sono stati sempre affianco in questi anni di formazione, in particolar modo in ognuna delle persone che mi ha messo accanto per poter camminare alla Sua sequela. Oggi continuo la mia formazione e la mia preghiera pregando che io possa essere fedele al ministero che mi è stato affidato di annunziare il Vangelo di Cristo, credere in ciò che proclamo, insegnare ciò che ho appreso e vivere ciò che insegno. La Madonna mi sia di aiuto in questo ultimo tratto verso il ministero sacerdotale. Mi affido alle vostre preghiere, Ave Maria!



Vostro Don Diego Armando Barrera P.