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UNA GIORNATA IN FAMIGLIA A CASA SAN LUCA

Sabato 14 Giugno si è concluso nella Casa di Preghiera San Luca a Guarcino l’anno formativo dell’Associazione dei Collaboratori e Collaboratrici della MDA. Una giornata intensa di incontri, di condivisioni e di preghiera ha coinvolto tutte le comunità presenti dell’Opera della Madonna del Divino Amore: dalle Suore agli Oblati, dagli Associati, ai Simpatizzanti e/o Sostenitori, in una esperienza di profonda spiritualità e di comunione fraterna.

Questa importante tappa a conclusione dell’anno formativo dell’Associazione rappresenta un momento prezioso per ravvivare il nostro carisma della Famiglia della Madonna del Divino Amore e riprendere nel prossimo anno pastorale 2025/26 un cammino di responsabilità. L’incontro è iniziato alle ore 9.30 con un momento di preghiera. Subito dopo è stata letta una meditazione del Rev. Padre il Servo di Dio Don Umberto Terenzi sullo spirito di famiglia che deve animare l’Opera della Madonna del Divino Amore. Lo spirito di famiglia per il Padre consiste nella relazione con la Madonna. Secondo lui non deve esserci un interesse personale, egoistico o individuale, ma un interesse del carisma che unisce, messo a servizio della Madonna e quindi dell’Opera a prescindere dalle differenze di ruolo, servizio o di talenti personali.

Il terzo momento della giornata, come da programma, è stato quello di lasciare ai presenti di intervenire liberamente ad aprire il proprio cuore per condividere con gli altri le proprie esperienze di fede, di volontariato nell’associazione e anche oltre. E’ stato un momento forte ed emozionante ascoltando i vari racconti di chi fin da piccoli hanno frequentato con i genitori il Santuario e la loro grande devozione verso la Madonna. O di chi, molto emozionata, ha ricevuto la Prima Comunione dalle mani di don Umberto Terenzi. Al termine dell’incontro c’è stato un piccolo intervallo per respirare un po’ di ossigeno di Casa San Luca prima della Celebrazione Eucaristica presieduta da don Michele Pepe. Anche questa molto raccolta e partecipata da tutti, grazie anche all’ambiente sobrio e austero della Chiesa benedettina che aiuta ad elevare l’animo all’”essenziale” che è Dio solo.

Dopo la Santa Messa abbiamo gustato il tanto atteso lauto pranzo di Casa San Luca, preparato e servito con amore dalle suore e dal personale della Casa, continuando anche a tavola a raccontarci aneddoti, condividere storie e darsi supporto, un altro momento importante di comunione familiare.

Nel pomeriggio si è ripreso con la relazione tenuta da don Michele, che ha sottolineato il valore prezioso dei laici nella Famiglia del Divino Amore, con l’impegno quotidiano a vivere la profezia della speranza che scaturisce dal nostro battesimo. Il battesimo, ha detto, è un “dono” per questo va accolto, custodito, meditato, usato per il bene di tutti. Ha proseguito, poi con alcuni pensieri di don Umberto sull’unità di coloro che fanno parte dell’Opera della MDA, spiegando e accostando il passo del vangelo di San Giovanni “ut unum sint”. Dopo la relazione di don Michele si è continuato ad ascoltare altre esperienze di fede. Qualcuno metteva in evidenza che non sempre a volte è semplice trasmettere o testimoniare la fede specialmente ai propri figli. Don Michele con la sua paterna esperienza spirituale li ha confortati asserendo, portando alcuni esempi di cui è stato protagonista, che i tempi di Dio non sono i nostri. Infine sono stati approfonditi alcuni punti dello Statuto dell’Associazione e ricordato alcuni appuntamenti presi come ad esempio il Giubileo della Spiritualità Mariana che si terrà l’11 e 12 ottobre 2025 al quale si vorrebbe partecipare tutti come membri appunto di un’unica Famiglia unita intorno alla Santa Madre del Divino Amore. La giornata si è conclusa con la recita dei Primi Vespri della SS. Trinità. Al termine della giornata si può dire che è stato un momento di grazia, di riflessione e di incontro fraterno che rimarrà nei cuori dei partecipanti.

Paolo Mastropasqua
Collaboratore MDA