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16-18 febbraio 2018 - Weekend Spirituale

"I SEGNI DELL'AMORE DI DIO"

Nel tempo quaresimale le suore Figlie della Madonna del Divino Amore hanno proposto un weekend spirituale dal tema “I segni dell’Amore di Dio”, aperto a tutti, laici, religiosi e sacerdoti, guidato da Sua Ecc. mons. Josè R. Carballo, Segretario della Congregazione per la Vita consacrata e Società di Vita apostolica, del Vaticano.

Il tutto si è svolto a partire da venerdì 16 pomeriggio, con il primo incontro sulla lectio del brano evangelico di Giovanni 4,5-42 “La samaritana o l’acqua che sazia la sete di pienezza”, per proseguire la mattina del sabato 17, sempre su un brano giovanneo Gv2,1-12 “Le nozze di Cana o il vino dell’Amore” e nel pomeriggio il famoso brano di Luca 15, 11-32 “Il figlio prodigo o il volto della misericordia”, per concludersi con la Celebrazione Eucaristica di domenica 18 febbraio alle ore 11.00 presieduta sempre da Mons. Carballo.

Le lectio divine magistralmente guidate, con competenza e semplicità francescana, dal Vescovo, hanno fatto gustare, ai partecipanti, la profondità e la ricchezza della Parola di Dio. Dopo una breve, ma esauriente introduzione sulle peculiarità del Quarto Vangelo, caratterizzato da una impronta teologica, ma che parte pur sempre da un fatto, un avvenimento storico dell’esistenza del Maestro Gesù di Nazareth, si è passati all’analisi letterale, ai riscontri archeologici e infine al significato simbolico di alcune espressioni chiave dei diversi brani.

Al termine di ogni lectio Mons. Josè, da esperto biblista, ha introdotto la possibilità di una revisione esistenziale, che la Parola di Dio deve necessariamente suscitare in ogni persona che si avvicina con cuore retto e disponibile al cambiamento, appunto come la samaritana, che pur essendo lontana dal mondo giudaico, si è rivelata vicina e aperta all’Acqua viva dell’Amore divino, offerta da Gesù, e che porta a compimento il dono della Legge, simbolicamente rappresentata dal pozzo di Sicar.

Sul tema della novità dell’Alleanza basata sull’Amore di Dio, introdotta e compiuta da Gesù nella sua esistenza terrena fra gli uomini, si è svolta anche la seconda lectio, che ha trattato delle Nozze a Cana di Galilea, dove viene a mancare il vino, segno della gioia e dell’amore tra lo sposo e la sposa, che richiama l’alleanza tra Dio e il suo popolo, raccontata dal profeta Osea. Chi si accorge di questa “carenza” è la Madre di Gesù, simbolo dell’Israele fedele, la quale si limita ad informare Gesù, senza dare indicazioni sul come fare, perché riconosce in Lui il Messia atteso, l’unico che può trovare la soluzione migliore. Il weekend si conclude con la parola chiave del brano di Luca “BISOGNA FAR FESTA!”, e questo è possibile quando riconosciamo nel volto del Padre divino, il volto dell’Amore misericordioso che non si stanca mai di perdonarci, di attenderci e di abbracciarci ogni volta che, riconoscendo la nostra ingratitudine, ritorniamo a Lui con cuore umile. Ma la festa non è completa se non riconosciamo in ogni uomo un fratello da accogliere in casa. Ringraziamo le suore e Sua Ecc.za Josè per questa bella opportunità di “bere alla Fonte della nostra Salvezza” che è la Parola di Dio, alla quale ogni giorno siamo invitati ad attingere, dall’ inesauribile Amore divino!

Un partecipante al weekend