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Carcovia 2016 - La nostra prima GMG
"Błogosławieni miłosierni, albowiem oni miłosierdzia dostąpią!"

Questo è il ritornello dell’inno della GMG 2016 che per una settimana si sentiva rimbombare tra le strade di Cracovia. “Beato l’uomo che perdona, Misericordia riceverà da Dio in Cielo”, giovani pronti a gridare a gran voce la propria fede, la voglia di seguire il Signore, da tutte le parti del Mondo, radicati in Cristo, saldi nella fede!

La nostra prima GMG è stata una esperienza a dir poco “sconvolgente”, ancora dopo qualche giorno dal nostro rientro troviamo qualche difficoltà a riordinare i pensieri, le sensazioni da pelle d’oca per tradurre tutto in parole! Le paure prima della partenza quasi oscuravano il classico entusiasmo da viaggio, ma ora ripensandoci sembrano solo delle banalità in confronto all’ondata di emozioni che ci hanno investito per una settimana. L’avventura è iniziata il 24 luglio assieme alla Pastorale Universitaria di Roma verso Cracovia città tanto amata dal Grande Karol Wojtila. Al piazzale del vicariato ci siamo uniti al gruppo di ragazzi di tutte le università di Roma andando così a formare un gruppo di ben 120 persone, tutte pronte a mettersi in marcia sia fisicamente che spiritualmente verso Cristo! “Sistema il sacco a pelo”, “sposta la valigia!” “Ehi dov’è finito il mio cuscino??”, “Prendi la chitarra che cantiamo un pò”. “Ragazzi questo non è una sosta è solo una ricarica!” queste le tante e tante altre frasi che porteremo nel cuore, insieme sicuramente alle catechesi mattutine con tanti altri giovani italiani, la visita al Santuario della Santa Vergine di Częstochowa e quella molto commovente al campo di concentramento di Auschwitz. La Viacrucis è stata un momento molto partecipata da numerosissimi ragazzi e vissuta in un profondo silenzio di meditazione. Noi sul prato circondati da visi americani, tedeschi, cinesi, francesi, brasiliani, argentini, da tutto il mondo che con il linguaggio universale che Dio ci ha insegnato, pregavamo, cantavamo! Tutto questo vogliamo portare nel nostro cuore per sempre, senza frontiere, senza differenze; le mani di mille colori al cielo come l’arcobaleno da un orizzonte all’altro e soprattutto i momenti di preghiera, di spiritualità, di dialogo con Dio! Ma l’istante che probabilmente rimarrà impresso nel nostro cuore, è sicuramente la camminata di 12 ore sull’autostrada sotto il sole alternato da pioggia, lampi e ancora ciel sereno per poi unirci in preghiera e canti di lodi nella veglia di sabato 30 al suggestivo “Campus misericordiae”, alla periferia di Cracovia. Culmine di tutta questa indimenticabile esperienza è stata la celebrazione eucaristica presieduta dal Santo Padre che ancora una volta ci ha invitato a riflettere su quanto Dio ama ciascuno di noi e si fida di noi: “Quando nella vita ci capita di puntare in basso anziché in alto, può aiutarci questa grande verità: Dio è fedele nell’amarci, persino ostinato. Ci aiuterà pensare che ci ama più di quanto noi amiamo noi stessi, che crede in noi più di quanto noi crediamo in noi stessi, che “fa sempre il tifo” per noi come il più irriducibile dei tifosi” queste parole di grande incoraggiamento siano per tutti noi giovani un incentivo per crescere e camminare nella fiducia in Dio e in noi stessi.

Un grazie speciale a Madre Luisa, alle consorelle che ci hanno accompagnato con la preghiera e a tutti i giovani che hanno condiviso con noi il loro amore per il Signore, rivelandoci che, pur in un mondo dominato dal chiasso, cercano l’incontro con Dio che li rende messaggeri della sua gioia.

Sr. M. Silvia Condori e Sr. Jincy Francis Porathur